Scuola di pedagogia
del bosco 2024/2025

La Scuola di pedagogia del bosco è un per-corso di formazione annuale (8 fine settimana intensivi nell’arco di 10 mesi) rivolto a tutti coloro che vogliono approfondire questo approccio e diventare accompagnatori di pedagogia del bosco in qualsiasi contesto educativo.

Un viaggio attraverso i temi fondamentali della pedagogia del bosco, per comprendere il loro significato, e agirli con consapevolezza in percorsi educativi in diversi contesti. Grazie all’esperienza, alla ricerca e agli incontri fatti in questi anni, condivideremo racconti, riflessioni, attività pratiche, strumenti per la (non) programmazione e la documentazione, grazie ai quali mettere in pratica questo approccio pedagogico.

La pedagogia del bosco per noi è una cornice di senso, che permette di riflettere profondamente su alcuni temi fondamentali dell’educazione oggi: il rapporto con l’ambiente naturale, il rispetto per i bisogni e le competenze dei bambini, la necessità di apprendimento legati alla vita quotidiana e alla complessità del mondo reale.

Al termine di ogni incontro del corso verrà inviato via email del materiale di approfondimento.

Verranno creati una chat WhatsApp e si entrerà nel gruppo Facebook “Accompgnat* di pedagogia del bosco” che per la durata di tutto il corso e oltre permetterà di continuare il confronto e lo scambio di materiali sugli argomenti trattati.

Nel corso è inclusa l’organizzazione di una giornata di osservazione guidata in progetti già avviati basati sui principi della pedagogia del bosco, e la possibilità di organizzarne altre autonomamente.

Attestato di frequenza per chi ha frequentato almeno il 75% del corso. L’esame finale consta di un elaborato scritto e di un colloquio.

Si consiglia abbigliamento adatto al movimento e all’attività all’aria aperta.

È possibile venire anche con bambini e accompagnatori.

A chi è rivolto

genitorieducatori, insegnanti, studenti e chiunque abbia un sincero interesse per la pedagogia del bosco. Il corso intende sviluppare o potenziare le sensibilità e le capacità di tutti i partecipanti a costruire relazioni non direttive ed empatiche con le bambine e i bambini e a sostenere percorsi di apprendimento spontaneo ed esperienziale in un contesto naturale. Al fine di valorizzare le competenze dei partecipanti e offrire loro spunti per ripensare il proprio ruolo educativo, il corso offre ampi spazi di condivisione e confronto.

Chi sono i formatori

La maggior parte degli incontri saranno condotti da Selima Negro, Alessandra Fossati e Stefania Donzelli. In alcuni fine settimana ci saranno dei formatori ospiti che ci accompagneranno per una parte del percorso:

Irene Salvaterra, laureata in Scienze Agrarie, lavora come educatrice ambientale per la Fondazione Villa Ghigi di Bologna. Da bambina amava esplorare i boschi, stare all’aria aperta e prendersi cura di piccoli animali; ora accompagna bambini e ragazzi in esperienze di immersione nella natura e di conoscenza dei diversi ambienti naturali. Da anni progetta e realizza percorsi di didattica naturalista per la scuola e nell’extrascuola. Dal 2012 si occupa di formazione nei servizi 0-6 di Bologna e provincia. Coautrice di “La scuola nel bosco. Pedagogia, didattica e natura” con M. Schenetti e B. Rossini.

Francesca Prandi, educatrice e guida ambientale, accompagnatrice del bosco, fondatrice del progetto in natura de L’officina sul Po (San Mauro Torinese). Naturalista appassionata, da trent’anni lavora con i bambini e le bambine in natura, dalle scuole, ai musei di scienze naturali, ai parchi. Da 10 anni si occupa di progetti di educazione integrale in natura rivolti a famiglie con bambini tra gli 0 e 10 anni.

Jessica Boschetto, fondatrice, accompagnatrice e coordinatrice di un progetto prima 0-3e ora 0-6, ispirato alla pedagogia del bosco, dal 2019.
Ha studiato socio-psico-pedagogia e seguito il corso triennale di
Musicoterapia a Thiene, nel 2007/2008. E’ stata stata mamma volontaria alla Scuola nel bosco di Altavilla vicentina, che hanno frequentato entrambi i miei figli e successivamente ho frequentato la Scuola di Pedagogia del Bosco a Missaglia (LC). Dal 2023 è formatrice, in collaborazione con Pedagogia del Bosco.

Dove si svolge

Nell’area di Missaglia (LC), tra il campo base del progetto di immersione in natura dell’A.P.S. Fuori dalla scuola e i boschi del Parco Regionale di Montevecchia e del Parco del Curone.

Costo

780,00 € corso completo (128 ore di formazione totali in presenza suddivisi in 8 finesettimana).

680,00 € studenti, disoccupati e dal 2° partecipante di associazioni no profit.

150,00 € il singolo finesettimana.

Modalità di iscrizione

APERTURA ISCRIZIONI 28 Aprile 2024
Per iscriversi è necessario compilare il modulo on line
https://forms.gle/BzrMJjJWotp5tuYv9

L’iscrizione si considera confermata al pagamento di almeno metà della quota di iscrizione, entro il 5 settembre 2024.

La seconda metà va pagata entro il 31 dicembre 2024.
Il corso partirà con minimo 15 e massimo 25 iscritti.

Programma 2024-25

Sabato (10.00-18.00) e Domenica (9.00-17.00)

Con Selima Negro e Alessandra Fossati

Che cos’è la pedagogia del bosco? Da dove arriva e qual è la sua storia? Perché si chiama così e in quali contesti viene praticata?

Scopriamo i valori, gli obiettivi e gli strumenti che costituiscono l’identità della pedagogia del bosco in Italia e nel mondo.

Con Selima Negro, Stefania Donzelli e Francesca Prandi

Cosa significa “immersione nel selvatico”? Perché nella pedagogia del bosco si sta sempre fuori? E in quali tipi di “fuori” si sta?

Scopriamo perché la relazione con l’ambiente è al centro della pedagogia del bosco e come si sostiene la consapevolezza della propria appartenenza ad un mondo non solo umano.

con Selima Negro, Alessandra Fossati e Stefania Donzelli

Quale idea di apprendimento è al centro della pedagogia del bosco? Quali sono i soggetti, i processi e gli obiettivi rilevanti nella costruzione del programma emergente? Perché i giochi spontanei sono considerati l’esperienza più significativa per ogni percorso di apprendimento?

Scopriamo qual è la postura richiesta all’adulto per accompagnare ogni persona, piccola e grande, a costruire il proprio percorso di apprendimento, nel rispetto della diversità di ciascuno.

Con Selima Negro, Alessandra Fossati e Stefania Donzelli

Cosa si intende con “comunità educante? Qual è il suo ruolo nella realizzazione di progetti educativi? Quali strumenti di gestione sono necessari per realizzare e gestire una comunità educante?

Scopriamo perché la comunità educante è un ingrediente necessario nei progetti di pedagogia del bosco, e perché deve essere sempre oggetto di riflessione e progettazione, anche se può prendere molte forme diverse

con Selima Negro, Alessandra Fossati e Stefania Donzelli

Perché il rischio è una dimensione necessaria e utile ai percorsi di apprendimento? Cosa si intende davvero quando si parla di educazione al e con il rischio? Quali aspetti dell’esperienza coinvolge?

Scopriremo che, anche se sembra un paradosso, è importante sentirsi sicuri perché l’esperienza del rischio sia generativa dal punto di vista degli apprendimenti.

con Selima Negro e Alessandra Fossati

Quali sono gli strumenti che hanno gli adulti per poter sostenere il programma emergente? Come possono mettere la basi per una presenza intenzionale a fianco dei percorsi di apprendimento?

Scopriremo come coltivare l’atteggiamento del buon osservatore e lavorare tramite alla documentazione per comprendere, fissare e comunicare le dinamiche presenti all’interno dei progetti educativi.

con Selima Negro, Alessandra Fossati, Irene Salvaterra

Quali sono le responsabilità dell’accompagnatore nell’interazione con le esperienze significative per l’apprendimento? Come è possibile sostenere senza interferire? Cosa si intende con “partecipazione” e perché è fondamentale nella pedagogia del bosco?

Scopriremo cosa significa reinterpretare il ruolo dell’adulto, al di là dell’idea del “maestro”, dell’”insegnante” o della “guida”.

Ogni partecipante della scuola è chiamato a condividere con i compagni una ricerca personale fatta sui temi affrontati durante il percorso insieme. I contenuti possono essere quelli di un approfondimento teorico, una riflessione autobiografica, un’esperienza pratica e possono essere raccontati con qualsiasi mezzo espressivo.